mercoledì 3 febbraio 2010

Ciao,come stai?

Lo salutò con un repentino gesto del capo che esprimeva tutto fuorché il tono gioviale che usò rivolgendogli la parola: “Ciao,come stai? Sembri in forma. Immagino tu sia finalmente riuscito a dormire almeno un paio d ore stanotte”


“Come sto?...In forma? Cosa in me da l apparenza della prontezza dei riflessi o della elevata conducibilità elettrica del mio sistema nervoso? La tonicità dei muscoli?...No,non li hai toccati. La pupilla dilatata e le occhiaie?...No,no puoi vedere ne le une ne le altre attraverso le lenti scure. Sono sgualcito e mal vestito come al solito dunque nemmeno l’ abbigliamento mi tradisce. Perché allora ti sembro in forma? Potevi risparmiarti questi convenevoli. Ti sembro forse in forma perché non ti comunico più i miei pensieri? Perché non ho più il candore della sincerità? Perché riesco di nuovo a trattenere per me ciò che di fatto è solo mio? Perché riesco a deglutire questa sorta di uovo marcio,questo dolore alla coque, in un sol boccone? Non farti ingannare: è solo abitudine. No. Non ho dormito. Non ho dormito quelle due o tre ore che credo mi rimetterebbero al mondo. Non lo faccio ormai da giorni. Mi meraviglio di come sia possibile tutto ciò. So cosa mi tiene sveglio la notte ma non riesco a comprendere chiaramente cosa mi impedisce di crollare al suolo mentre cammino per la strada con i libri in mano alle 2 del pomeriggio. Te l ho sempre detto: il sonno è sopravvalutato. Guardami: non dormo da quasi una settimana eppure ti sembro “in forma”. Forse ciò che penso la notte è in grado di ristorarmi piu di quanto non possa fare una lunga dormita. Vuoi sapere cosa pensa un uomo,anche se acerbo, la notte? Non pensa a cosa dovrà fare l indomani. Non pensa cosa ha fatto durante la giornata appena trascorsa. Non pensa a macchine,motori o amori. Un uomo ,anche se acerbo, pensa alla Luna. Io penso alla Luna e mi perdo. Cosi trascorro le mie notti vampiresche:alla ricerca d uno spicchio da addentare con la mente dai canini aguzzi. La Luna è vita. E’ l essere più forte dell universo. Perché Lei è un essere,solo che noi la vediamo sempre di spalle. Conosce tutto degli uomini ,delle donne e della loro storia. I grandi piani di guerra,gli intrighi, i tradimenti e le storie d amore s ordiscono sempre di notte sotto lo sguardo fidato della Luna. Lei è l essere più puro e incorruttibile e provo pena per lei che è sempre cosi sola. Non dormo la notte per tenerle compagnia. Come la madre di un figlio,lei conosce tutto di me. Come un figlio ad una madre,le sono grato per ascoltarmi sempre,ogni sera ,con il suo solito sorriso. Se ti concentri puoi vedere come la Luna è la chiara parte centrale di un iride scuro. Un occhio sempre vigile,che, poiché senza palpebra, non puoi ingannare nemmeno per il brevissimo istante di un battito di ciglia. Perché ingannarla poi? Anche alle anime piu corrotte serve sempre un confessore,qualcuno che custodisca i piu intimi segreti per rendere la vita moralmente piu leggera. E la luna lo fa:si carica in spalla tutto,provocandosi dei solchi sulla schiena. La Luna non conosce nobiltà e non chiede mai nulla in cambio. Passo la notte a guardarla e a sognarla ad occhi aperti. Cos’è? Trovo sempre una sola risposta a cio che la notte mi domando:la Luna è una donna. Si staglia luminosa tra un mare di tenebre,ti ascolta amorevolmente, ha le spalle forti e la pelle liscia, non giudica dall apparenza e ti ama senza chiedere null’ altro in cambio. La Luna è una donna; La luna è le donne,unità di misura per le donne. Cio che mi tiene sveglio la notte è cercare di capire quante Lune tu misuri. In maniera quasi scientifica ma per niente asettica mi chiedo quante Lune potrei far entrare in te…”


Lei per l ennesima volta le passo ,da destra a sinistra, la mano davanti agli occhi;classico gesto da compiere per attirare l attenzione di chi si perde un attimo tra i suoi pensieri: “Allora?? Ti ho chiesto come stai. Sembri in forma…”
“Come sto?...Bene,grazie.”

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